prego


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Da una breve discussione con una amica è apparso evidente quello che è un pensiero comune della incredula generazione attuale.

Non si giustifica quasi più la mancanza di fede con il dire che la storia che riporta la Bibbia è un'invenzione priva di fondamentoscientifico. Si ammette, invece, apertamente che in questo mondo c'è bisogno di credere in qualcosa e per questo si arriva a credere in cose assai banali: fantomatiche leggende appartenenti a civiltà scomparse, filosofie di cui non si conosce alcuna origine, ideologie politiche...

Ma perche' non si crede in Cristo?

Mi si risonde che:  _"sarebbe troppo facile, quasi un investimento  sul futuro, troppo sicuro per esser vero."_

In poche parole qualcosa in cui credere non tanto per fede, quanto per comodo.. Non siamo tutti uguali e rispetto le decisioni e le prese di posizione delle altre persone, ma io credo che non si possa risolvere il problema della fede in Gesù, dicendo una cosa del genere. Per confutare immediatamente questo basterebbe la frase che lo stesso Messia rivolse al giovane ricco che chiedeva lui cosa avrebbe dovuto fare per eredare la vita eterna:

_"Vendi tutto ciò che hai, e distribuiscilo ai poveri, e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguitami."_ (Luca 18:22)p>

CrCredere, o meglio, credere veramnte non è una scelta di comodo, ma risulta invece, una scelta, molto impegnativa. ...Mi trovo spesso ad accorgermi di avere una fede cosi' misera che solo la grandezza di Gesù Cristo può essere in grado di rendere ricca ed abbondante. Lo ammetto: vorrei avere maggiore fede. Ed è per questo che credo che scegliere di essere cristiano non sia una scelta di comodo, ma una scelta che impegna costantemente la propria esistenza.

Nel mondo in cui viviamo si preferisce dar retta a sensazionali filosofie dell'ultima ora, forse perchè di moda e non troppo impegnative dal punto di vista materiale ed umano.

Dalla televisione veniamo bombardati costantemente con immagini affascinanti di Buddha e  Dalai Lama imperturbabili, mentre per contro ci viene fornita un'immagine delle chiese cristiane, rappresentate principalmente dalla chiesa cattolica, come un insieme di persone false, viscide e spesso arriviste. E' chiaro che la gente preferisce guardare altrove... però...

Credere in Gesu' significa mettersi nelle sue mani, ascoltare le parole della nostra coscenza... ed in un mondo come il nostro, obbedire alla coscienza, è probabilmente la cosa più difficile che ci sia.p>

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