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Considero questo capitolo tratto dal libro delle Epistole ai Romani, come un distillato della Buona Novella che è l'Evangelo. Attraverso le parole di questo capitolo siamo confortati dall'amore di Dio e ci arrendiamo senza opporre resistenza tra le braccia di Gesù tramite il quale riceviamo gratuitamente la salvezza.

Romani VIII

La liberazione per opera dello Spirito Santo
(Ga 3:13-14; Ro 6:22-23) Ga 5:16-25; 6:8
1 Non c' dunque piu' nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesu', 2 perche' la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesu' mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. 3 Infatti, cio' che era impossibile alla legge, perche' la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, 4 affinche' il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito.
5 Infatti quelli che sono secondo la carne, pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito, pensano alle cose dello Spirito. 6 Ma cio' che brama la carne e' morte, mentre cio' che brama lo Spirito e' vita e pace; 7 infatti cio' che brama la carne e' inimicizia contro Dio, perche' non e' sottomesso alla legge di Dio e neppure puo' esserlo; 8 e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.
9 Voi pero' non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui. 10 Ma se Cristo e' in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito da' vita a causa della giustificazione. 11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesu' dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesu' dai morti vivifichera' anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Cl 3:1-6; Ga 4:4-7
12 Cosi' dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne; 13 perche' se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete; 14 infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio. 15 E voi non avete ricevuto uno spirito di servitu' per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: Abba'! Padre! 16 Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio. 17 Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.

RIFLESSIONE - Nel suo piano per la redenzione del creato, Dio, aveva affidato all'uomo la "legge" ovvero i comandamenti e le prescrizioni, tramite Mose'. Pero' ognuno di noi e' peccatore e la legge anzichè redimerci ci avrebbe condannato in quanto ne siamo trasgressori. In Gesu' Cristo la legge viene compiuta.( - Infatti, cio' che era impossibile alla legge, perche' la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, 4 affinche' il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito - ). L'Agnello di Dio viene sacrificato per liberare dal peccato e dalla morte tutti quelli che in Lui credono. Gesu' e' l'Agnello senza macchia e senza difetto, la primizia dei risorti, colui che vivifica i nostri corpi di peccato. Tramite di lui possiamo tornare ad essere a tutti gli effetti dei figli di Dio ( -  E voi non avete ricevuto uno spirito di servitu' per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: Abba'! Padre!  - )In questa frase c'e' qualcosa di meraviglioso e commovente: lo spirito ci porta a gridare : "ABBA'! PADRE!. Abba' era un'espressione che veniva usata dai bambini ebrei per chiamare i loro padri, una specie di "nomignolo" affettuoso come babbino, paparino, o cose del genere. Questo e' stupendo perchè ci fa capire la vicinanza che possiamo arrivare ad avere col Padre Celeste. Ritorniamo ad essere tutti bambini che bramano di abbracciare il loro babbo. Diventando figli a tutti gli effetti  diventiamo anche eredi del padre. Per diventare figli c'è solo una cosa da fare: CREDERE IN GESU', l'unico nome che è stato dato all'uomo per avere la grazia!

La speranza gloriosa dei figli di Dio
1Gv 3:1-3; 2Co 4:16-18; 5:1-5; 2P 3:13 (Gd 20-21)
18 Infatti io ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che dev'essere manifestata a nostro riguardo. 19 Poiche' la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; 20 perche' la creazione e' stata sottoposta alla vanita', non di sua propria volonta', ma a motivo di colui che ve l'ha sottoposta, 21 nella speranza che anche la creazione stessa sara' liberata dalla schiavitu' della corruzione per entrare nella gloriosa liberta' dei figli di Dio. 22 Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed e' in travaglio; 23 non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l'adozione, la redenzione del nostro corpo. 24 Poiche' siamo stati salvati in speranza. Or la speranza di cio' che si vede, non e' speranza; difatti, quello che uno vede, perche' lo spererebbe ancora? 25 Ma se speriamo cio' che non vediamo, l'aspettiamo con pazienza.
26 Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perche' non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili; 27 e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perche' egli intercede per i santi secondo il volere di Dio.

RIFLESSIONE - A me capita spesso di fermarmi a pensare a come gira il mondo. Piu' si va avanti piu' mi sembra che le cose peggiorino. A volte ho proprio l'impressione che la natura stessa cerchi di protendersi verso il ricongiungimento finale con Dio. In ognuno di noi c'e' un'aspirazione alla vita eterna. Tutti prima o poi si ritrovano a pensare a cosa ci potra' essere dopo la morte e a che cosa sia la morte stessa. La porta per la vita eterna e' Dio e ci viene richiesto di avere fiducia in lui, anche se a volte non riusciamo a capire i suoi disegni. Dobbiamo avere fede, essere "salvati in Speranza". Lo Spirito che Gesu' aveva promesso ai discepoli e' quello che ci aiuta a coltivare questa speranza, intercedendo per noi presso al Padre: a cagione sua possiamo rivolgerci direttamente a Dio!

Il risultato benefico dell'amore di Dio
Ef 1:3-12 (Ro 5:1-11; Is 50:8-9; Gv 10:27-30)
28 Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno. 29 Perche' quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, affinche' egli sia il primogenito tra molti fratelli; 30 e quelli che ha predestinati li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati.
31 Che diremo dunque riguardo a queste cose?
Se Dio e' per noi chi sara' contro di noi? 32 Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donera' forse anche tutte le cose con lui? 33 Chi accusera' gli eletti di Dio? Dio e' colui che li giustifica. 34 Chi li condannera'? Cristo Gesu' e' colui che e' morto e, ancor piu', e' risuscitato, e' alla destra di Dio e anche intercede per noi. 35 Chi ci separera' dall'amore di Cristo? Sara' forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudita', il pericolo, la spada? 36 Com'e' scritto:
"Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno;
siamo stati considerati come pecore da macello"
.
37 Ma, in tutte queste cose, noi siamo pi che vincitori, in virtu' di colui che ci ha amati. 38 Infatti sono persuaso che ne' morte, ne' vita, ne' angeli, ne' principati, ne' cose presenti, ne' cose future, 39 ne' potenze, ne' altezza, ne' profondita', ne' alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che e' in Cristo Gesu', nostro Signore.

RIFLESSIONE - Il Dio che investiga i cuori ci conosce ancora prima che le azioni disegnino il nostro destino. Ad ognuno di noi è stata messa davanti una vita e non esiste prova che ci venga presentata che ecceda le nostre capacita' di superarla. In questo paragrafo e' scritto che per essere figli di Dio dobbiamo rassomigliare Gesu'. Questo ci porterà a scontrarci col mondo, che e' sotto il dominio dell'Avversario, ma quello che ci deve spaventare non e' la morte della carne, ma quella dello spirito. Dio ci ha amati a tal punto da sacrificare il proprio diletto figliuolo, nulla potrà impedirci di essere amti da lui ( - Se Dio e' per noi chi sara' contro di noi? 32 Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donera' forse anche tutte le cose con lui? 33 Chi accusera' gli eletti di Dio? Dio e' colui che li giustifica. 34 Chi li condannera'? Cristo Gesu' e' colui che e' morto e, ancor piu', e' risuscitato, e' alla destra di Dio e anche intercede per noi. 35 Chi ci separera' dall'amore di Cristo? - ) Dovremmo sempre tenere a mente queste frasi, perche' sono rivolte ad ognuno di noi e sono un messaggio di speranza dalla potenza sconvolgente.

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